Fellini e la crittografia
Nel meraviglioso film Otto e mezzo di Federico Fellini, fa la sua comparsa una medium in grado di leggere il pensiero delle persone. Il protagonista del film, il mitico Snaporaz interpretato dal gigantesco Marcello Mastroianni, si presta a fare da cavia. La medium legge il suo pensiero ma non ne capisce il senso. La frase “letta” dalla medium, ed effettivamente pensata da Snaporaz, è infatti ASA NISI MASA.
Che cosa vuol dire ASA NISI MASA? Ovviamente, le interpretazioni sono state molteplici e di diversa natura. Quella che io preferisco fa riferimento al cosiddetto alfabeto farfallino, spesso usato, in forme più o meno simili tra loro, da bambini e adolescenti per parlare in modo da non essere compresi dagli adulti. Tale alfabeto è un semplice codice che consiste nel raddoppiare ogni vocale, inserendo tra le due copie della vocale stessa una consonante specifica (che potrebbe essere considerata come la chiave segreta del codice).
Nel caso del film di Fellini, la chiave è la consonante S. Quindi, ASA NISI MASA è la codifica della parola ANIMA, in cui le due A sono state sostituite da ASA e la I è stata sostituita da ISI. Ovvero, ANIMA diventa ASA N ISI M ASA. Notiamo che, a partire dal testo codificato, è facile ricostruire il testo originale. A tale scopo, è sufficiente, scandendo il testo da sinistra verso destra, cancellare le due lettere che seguono l’occorrenza di una vocale e proseguire con la lettera successiva.
Se volete giocare con l’alfabeto farfallino, potete eseguire il codice Julia che realizza la funzione di codifica e magari provare a scrivere voi stessi la funzione di decodifica. Se poi volete saperne di più su codici e algoritmi, potete consultare il sesto capitolo del libro “Il pensiero computazionale. Dagli algoritmi al coding” di Paolo Ferragina e Fabrizio Luccio, due amici e colleghi dell’Università di Pisa.