Le domande a Google
All’inizio del secondo capitolo del libro, mostriamo le domande più frequenti che gli italiani hanno posto a Google nel 2015 nella forma di “Come fare…”. Nella versione del 2018 di questa statistica, ecco il risultato.
- Il back up
- I pancake
- Uno screenshot
- Lo slime
- Una tesina
- Le zucchine
- La maionese
- Il pesto
- Il caramello
- La salsa di pomodoro
Rispetto, quindi, al 2015, gli italiani sembrano porre ancora di più domande relative al cibo (quattro nel 2015 e sei nel 2018). Due sono ancora le domande relative all’uso delle nuove tecnologie (il backup e lo screenshot), anche se diverse da quelle del 2015 (la fattura elettronica e WhatsApp). I braccialetti con gli elastici sembrano essere stati sostituiti dallo slime (una sorta di pasta modellabile). Infine, sparisce la richiesta di istruzioni su come far innamorare un uomo ed entra in graduatoria quella su come scrivere una tesina (molto meno romantica e decisamente più concreto). Evidentemente, poi, gli italiani hanno imparato a fare il nodo alla cravatta e i “risvoltini“…
Non è invece sorprendente la statistica del 2020, il cui risultato è il seguente.
- Pane in casa
- Mascherine antivirus
- Lievito di birra
- Pizza
- Amuchina
- Lievito madre
- Tampone
- Spid
- Domanda reddito di emergenza
- Gnocchi
In un anno così difficile come quello trascorso, gli italiani hanno probabilmente cercato informazioni relative a come vivere meglio in casa, come proteggersi dal virus e come ottenere il supporto dello stato.